C’è qualcosa che non va in questo mondo schifoso. Scusate se lo dico ma è proprio così.
Un farmaco anticancro efficace esiste ma nessuna casa farmaceutica sembra essere interessata a distribuirlo perché, non essendo brevettabile, non consente di portare nelle casse lauti guadagni. Speculare sembra esser insomma la parola d’ordine, anche quando nel mondo ci sono persone che per una scelta del genere perdono la vita. Il farmaco, noto già da anni agli addetti ai lavori, si chiama dicloroacetato e sarebbe stato già testato con successo sulle cavie. Il dicloroacetato è nato come composto efficace contro alcune rare malattie neurologiche. In pratica riesce a riattivare i mitocondri, gli organelli addetti alla respirazione cellulare.
Ecco un Link in cui trovate l’articolo in questione nel suo contesto originale. Clicca qui per visitare la pagina.
Si tratterà di qualcosa di vero o di una caccia ai fantasmi come tante? La speranza è sempre tanta ma, da come viene presentata la questione nell’articolo citato, i dubbi salgono a fiotti. Non sembrano esserci apparenti motivi VALIDI per cui qualcuno dovrebbe scegliere di NON vendere quel farmaco. Esiste anche una pagina in cui il farmaco viene venduto da un signore che dice di essere disgustato da tutto ciò e di aver deciso di fare di testa propria. Ecco il link qui.
In ogni caso, vi consiglio di leggere prima di tutto l’articolo. Segnalerò il caso a Striscia la notizia, alle Iene, a chiunque possa fare luce sulla vicenda in Italia, insomma. Possiamo definire quello che sta accadendo in un modo differente da “Un vero schifo”?
La gente DEVE sapere, a prescindere dal fatto che il farmaco funzioni davvero o meno.
Potrebbe essere vero ed allora sarebbe ignobile, addirittura mostruoso, che si cerchi di occultare il tutto per squallidi scopi di profitto a tutti i costi.
Ma d’altronde potrebbe trattarsi dell’ennesima truffa, dell’ennesimo mago Don rinascimiento o come cacchio si chiama. Potrebbe essere stata messa in giro la voce proprio per creare false speranze ed illusioni e poi aprire un sito internet “Coraggioso” che vende il prodotto approfittando della buona fede di tanti poveri disperati in giro per il mondo.
Forse la seconda ipotesi è la più probabile, per tanti e tanti motivi. Forse la speranza cerca di convincerci che non si tratta di una truffa…
in ognuno dei due casi, una cosa è certa: tutto ciò che avviene attorno a queste delicatissime questioni è un vero schifo. Che si tratti dell’una o dell’altra possibilità, la verità per questa questione è comunque orrenda. In ambo i casi, si tratta di un vero schifo.
concordo interamante,specialmente con l’ultima affermazione,la gente ha comunque diritto ad unultima speranza
spero poi che sto farmaco funzioni,anche se dubito che possa curare l’infinita varietà dei carcinomi
Esiste in Italia la possibilità di acquistare il dicloro acetato come prodotto farmaceutico, ovvero di provvedere autonomamente alla fabbricazione della molecola? Grazie per la risposta.
Mario Valente
Ho letto da qualche parte che il DCA riattiva la funzione mitocondriale che viene meno nei tumori, ma non agisce sulle cause che lo hanno generato. Cmq a confermare lo stato della ricerca su questo farmaco vi è un’autorevole rivista che ne parla in un articolo poco esaustivo: le scienza n. 466 pg 42. Io penso che sia la ricerca a non essere finanziata e ne consegue che nessuno la produce, se funzionasse sul serio la produrrei io stesso.
ho letto il vostro articolo e vorrei sapere se è vero che è stata bloccata la vendita.
HO LETTO SUL L’ARTICOLO E VORREI SAPERE COME POSSO COMPRARE IL SODIO DICLOROACETATO.
Ciao, il mio articolo non era inteso ad incentivare in alcun modo l’acquisto di tale presunto farmaco. Credo che dovresti informarti nei link inseriti nell’articolo stesso.
Non vedo la risposta su dove acquistare il dicloroacetato di sodio. Qualcuno lo sa? credo che ne avrò bisogno. Grazie
Il sodio dicloro acetato lo vende Jim Tessano, dal sito buydca.com.
Ho letto una sua intervista al corriere della sera dello scorso anno e (a suo dire, non posso confermare) è piuttosto ricco e la vendita la fa per aiutare i malati. Ha perso la moglie di cancro e poi si è adoperato a provare il dcaq su un suo amico a cui davano pochi mesi di vita. Ha funzionato. Attualmente credo abbia acquistato quasi tutte le scorte mondiali, comunque lui stesso
indica altri venditori del dca: tci europe http://www.tcieurope.be/en/catalog/D1048.html.
Comunque inserisci il cas number(2156-56-1) in un motore di ricerca e vedrai diverse occorrenze sul dicloro acetat.
Altro link di venditori del dca è http://www.sigmaaldrich.com/catalog/search/ProductDetail/ALDRICH/347795.
In caso di qcquisto da jim tessano (buydca.com) devi inviare una dichiarazione in cui dichiari che l’acuisto è per uso personale (è per la dogana italiana) e non per rivendita.
Attualmente c’è un trial clinico in corso al medicor cemter di oronto su pazienti reali, e i risultati sono più che incoraggianti. Ovviamente l’inizio del trial è recente e non indica eventuali ricadute a lungo termine.
Fai buona ricerca e magari tieni aggiornato il forum su notizie ulteriori.
In bocca al lupo.
Per quanto mi riguarda, sono più che propensa a credere che le criminali siano le grandi case farmaceutiche e, a sostegno della mia posizione, cito:
– i farmaci per malattie rare non prodotti in quanto non economicamente vantaggiosi (vantaggioso per chi, se qualcuno ci muore… quando si tratta di te, le statistiche socio-economiche possono andare a farsi friggere);
– gli effetti collaterali da farmaci comunicati in ritardo (statine) e la colpa attribuita al medico che ne prescrive dosi eccessive (anche qui, si potrebbe aprire un dibattito e potrei anche essere d’accordo, ma…);
– l’investimento sulla ricerca di nuove molecole è imponente, tanto da giustificare (dal punto di vista meramente economico, s’intende) sponsorizzazioni di congressi (falsi) e altro allo scopo di promuovere l’uso di nuove molecole con effetti praticamente identici a quelli delle molecole precedenti, solo tre volte più costosi;
– studi clinici randomizzati non fatti per un periodo sufficientemente lungo e senza gruppi di controllo (uno per tutti: le VACCINAZIONI)
Potrei continuare l’elenco ancora per un po’, ma ho già messo abbastanza carne al fuoco…
Ho trovato un nuovo sito che le vendite DCA, la sua un po ‘più economico ma ha ancora la stessa qualità, il sito è http://www.betterdca.com.
Ci auguriamo che queste informazioni utili!
tutto quello che serve a curare il cancro, e ci sono tantissime molecole in natura, e che non è brevettabile, spesso sparisce dalle farmacie e dal commercio, oppure si impongono fittiziamente delle dosi massimali così perdono efficacia aumentando i guadagni (vedi la vitamina C o la A ecc); oppure sparisce TOUT COURT l’informazione al riguardo.
Da un articolo del Corriere, nel lontano aprile 2007, parla di un certo JIM TASSANO californiano che ha prodotto artigianalmente questo farmaco e commercializzato (online) Pare che, 400 malati (di cui una decina italiani) abbiano fatto uso di questo “Dicloroacetato”. Bisognrebbe rintracciare queste persone che, a distanza di oltre due anni, potrebbero raccontare la loro esperienza.
ho scoperto che mia madre 63anni ha un cancro alla testa di 9cm ed un polmone pieno di metastasi.
Non so cosa fare e sto ricercando su Internet tutto quello che di utile è stato fatto da 2000 ad oggi, quando ho perso mio padre con un cancro al colon. Vedo con tristezza che non si hanno fonti certe, che come sempre dobbiamo solo sperare e mai avere una conferma. Vorrei sapere chi è guarito, chi può affermarlo, chi può garantirlo.
Se qualcuno sa mi aiuti,
Grazie
ti consiglio di interessarti alla nuova medicina germanica di hamer
oppure scrivimi
ciao n
ragazzi, quando ho scritto questo articolo avevo appena letto di questa faccenda, ero semplicemente indignato per come sono sempre poco trasparenti le cose in questi campi. Nn penso di scrivere altri articoli in merito.
La cura è suparata dal gc maf. Digitare Yamamoto.
Il gc maf non solo si presta a curare il cancro ma il jurnal of virology ha pubblicato dati sull’eradicazione dell’hiv.
Digitate su google gc maf e Yamamoto.
Abbattiamo la plutocrazia delle case farmaceutiche
forse ho un carcinoma mammario,aspetto il risultato della biopsia.
vorrei sapere se conviene usare DCA prima dell’intervento.
cosa sapete sul veleno dello scorpione nero, usato sempre in merito?
se potete consigliatemi,soprattuto chi ha usato l’uno o l’altro.grazie
Salve a tutti !! spero qualcuno mi risponda !Io sono in possesso di tutta la terapia DCA con le varie vitamine da somministrare!
Ciao Melisa,
io sarei interessato alla documentazione riguardo la DCA come posso fare per contattarti?
Grazie di tutto, è urgente.
Devis
ma…?…
Ci sono troppe cose sbagliate, prima di tutto: trattando l’acido dicloroacetico con NaOH non si ha una reazione di salificazione con formazione di dicloroacetato di sodio. I due cloro posti sul carbonio sono molto reattivi ed in acqua verrebbero facilmente eliminati. E’ proprio questa loro reattività che fa sì che la molecola abbia delle attività antitumorali. Essa infatti appartiene al gruppo dei farmaci alchilanti, tra i quali, ricordo dai miei vecchi studi, c’era anche il ciclopropano, il tetracloroetil-metano ed altri. La molecola si va a legare agli atomi di zolfo dei gruppi S-H (e non solo: anche gruppi O-H specialmente se attivati) che si trovano a tutti i livelli: enzimi, proteine di membrane (microtubuli e membrane cellulare e di organelli intracellulari), con una reazione di sostituzione nucleofila all’atomo di carbonio che contiene cloro. Cl2CH-COOH+ Na-OH = ClCHOH-COOH + NaCl che a sua volta è poco stabile e subisce anche nel luogo di formazione altre trasformazioni. La reattività del carbonio che contiene il Cl, fa sì che il gruppo -CHCl-COOH si troverà legato agli atomi di zolfo e di ossigeno e di azoto che sono presenti negli aminoacidi che compongono enzimi, lipoprotidi e protidi delle strutture cellulari, e ciò a sua volta provoca distruzione delle capacità specifiche degli enzimi, delle lipoproteine di membrane e delle proteine, con conseguente morte cellulare. Le cellule che subiscono prima l’effetto mortale del dicloroacetato, sono quelle con alto metabolismo (Enzimi molto attivi) tra le quali ricordiamo in modo particolare quelle TUMORALI (azione antitumorale), delle MUCOSE orali e intestinali (Afte ed Emorragie), del MIDOLLO OSSEO (alterazione del numero di globuli rossi, bianchi, piastrine:facilità alle infezioni), dello STRATO GERMINATIVO dei CAPELLI (caduta dei capelli). L’altra cosa sbagliata, per quanto sopra detto, che il bicarbonato (l’acido carbonico neutralizzato con un solo NaOH), abbia azione antitumorale perchè non è una sostanza alchilante (cioè non è capace di donare gruppi RCH2-). Assodato che il dicloroacetato possiede sicuramente Azione Antitumorale, è anche assodato che con essa, non si può scherzare (perchè è altamente tossica per tutte le strutture vitali, non ultimo il fagato con tutti i suoi enzimi). Se questa molecola, supportata da opportuni Carrier, possa giungere specificamente alle cellule tumorali è una cosa diversa, ma va maneggiata da persone espertissime, e non col fai da te. Se, come è possibile, ma non è certo, l’azione passa per una alchilazione di molecole proteiche che impediscono ai mitocondri di 1) utilizzare la catena respiratoria (riduzione della produzione di energia cellulare ATP, e spinta alla glicolisi anaerobica con produzione di corpi chetonici tra i quali, l’acido lattico che è, a sua volta, tossico) e di 2) esercitare una azione specifica dei mitocondri (che solo ultimamente è stata loro riconosciuta), cioè quella di indurre l’opoptosi cellulare, solo allora, il dicloroacetato di sodio può essere utile (ristabilendo, anche nelle cellule tumorali, la mortalità delle cellule). Questa azione però dovrebbe comparire a dosaggio più basso di quello necessario a danneggiare indiscriminatamente tutte le cellule. Per ultimo voglio aggiungere che i prodotti clorurati dell’acido acetico: mono-, di-, e tri-cloruro, sono sostanze proibite perchè sono dei reattivi utilissimi per produrre droghe sintetiche di tutti i tipi, tra cui sicuramente primeggia l’eroina. Non volevo scoraggiare ma spero tanto che quest’ultima considerazione possa essere degna dell’impiego degli alchilanti in generale nella terapia, perchè a dosaggi bassissimi, riattiverebbero la capacità dei mitocondri delle cellule tumorali di “ordinare” la morte (apoptosi) delle cellule ammalate.
Ci sono troppe cose sbagliate, prima di tutto: trattando l’acido dicloroacetico con NaOH non si ha una reazione di salificazione con formazione di dicloroacetato di sodio. I due cloro posti sul carbonio sono molto reattivi ed in acqua verrebbero facilmente eliminati. E’ proprio questa loro reattività che fa sì che la molecola abbia delle attività antitumorali. Essa infatti appartiene al gruppo dei farmaci alchilanti, tra i quali, ricordo dai miei vecchi studi, c’era anche il ciclopropano, il tetracloroetil-metano ed altri. La molecola si va a legare agli atomi di zolfo dei gruppi S-H (e non solo: anche gruppi O-H specialmente se attivati) che si trovano a tutti i livelli: enzimi, proteine di membrane (microtubuli e membrane cellulare e di organelli intracellulari), con una reazione di sostituzione nucleofila all’atomo di carbonio che contiene cloro. Cl2CH-COOH+ Na-OH = ClCHOH-COOH + NaCl che a sua volta è poco stabile e subisce anche nel luogo di formazione altre trasformazioni. La reattività del carbonio che contiene il Cl, fa sì che il gruppo -CHCl-COOH si troverà legato agli atomi di zolfo e di ossigeno e di azoto che sono presenti negli aminoacidi che compongono enzimi, lipoprotidi e protidi delle strutture cellulari, e ciò a sua volta provoca distruzione delle capacità specifiche degli enzimi, delle lipoproteine di membrane e delle proteine, con conseguente morte cellulare. Le cellule che subiscono prima l’effetto mortale del dicloroacetato, sono quelle con alto metabolismo (Enzimi molto attivi) tra le quali ricordiamo in modo particolare quelle TUMORALI (azione antitumorale), delle MUCOSE orali e intestinali (Afte ed Emorragie), del MIDOLLO OSSEO (alterazione del numero di globuli rossi, bianchi, piastrine:facilità alle infezioni), dello STRATO GERMINATIVO dei CAPELLI (caduta dei capelli). L’altra cosa sbagliata, per quanto sopra detto, che il bicarbonato (l’acido carbonico neutralizzato con un solo NaOH), abbia azione antitumorale perchè non è una sostanza alchilante (cioè non è capace di donare gruppi RCH2-). Assodato che il dicloroacetato possiede sicuramente Azione Antitumorale, è anche assodato che con essa, non si può scherzare (perchè è altamente tossica per tutte le strutture vitali, non ultimo il fagato con tutti i suoi enzimi). Se questa molecola, supportata da opportuni Carrier, possa giungere specificamente alle cellule tumorali è una cosa diversa, ma va maneggiata da persone espertissime, e non col fai da te. Se, come è possibile, ma non è certo, l’azione passa per una alchilazione di molecole proteiche che impediscono ai mitocondri di 1) utilizzare la catena respiratoria (riduzione della produzione di energia cellulare ATP, e spinta alla glicolisi anaerobica con produzione di corpi chetonici tra i quali, l’acido lattico che è, a sua volta, tossico) e di 2) esercitare una azione specifica dei mitocondri (che solo ultimamente è stata loro riconosciuta), cioè quella di indurre l’opoptosi cellulare, solo allora, il dicloroacetato di sodio può essere utile (ristabilendo, anche nelle cellule tumorali, la mortalità delle cellule). Questa azione però dovrebbe comparire a dosaggio più basso di quello necessario a danneggiare indiscriminatamente tutte le cellule. Per ultimo voglio aggiungere che i prodotti clorurati dell’acido acetico: mono-, di-, e tri-cloruro, sono sostanze proibite perchè sono dei reattivi utilissimi per produrre droghe sintetiche di tutti i tipi, tra cui sicuramente primeggia l’eroina. Non volevo scoraggiare ma spero tanto che quest’ultima considerazione possa essere degna dell’impiego degli alchilanti in generale nella terapia, perchè a dosaggi bassissimi, riattiverebbero la capacità dei mitocondri delle cellule tumorali di “ordinare” la morte (apoptosi) delle cellule ammalate.
Scusate ma preferisco dire che sono farmacista laureato a Bari il 1980 e mi chiamo Giuseppe
Ho letto per la prima volta in un articolo sul sito free-italy a proposito del sodio dicloroacetato. Presa dalla speranza di poter salvare una persona a me cara ne ho letti molti altri,molto contrastanti tra loro,alcuni parlano di questa molecola come LA cura per il cancro,altri ne sconsigliano vivamente l’uso!
La ringrazio per il suo commento per niente scoraggiante,anzi, direi molto utile visto che sarà riuscito a dissuadere dal comprare questo prodotto altre persone come me,ignoranti in materia e disperatamente determinati a salvare qualcuno o se stessi. Un’altra cosa che non riesce a scoraggiarmi,e che anzi mi riempie di domande e di rabbia,è: perchè non si è ancora giunti ad una conclusione? Gli articoli che ho trovato partono dal 2007…com’è possibile che ancora nessuno abbia concluso la ricerca?? Qui sorge il mio dubbio su quanto questa non mai definita e ufficializzata ricerca possa essere fortemente condizionata,dal fatto che essendo le neoplasie una delle principali cause di morte,una cura non dispendiosa avrebbe un’influenza molto negativa sulle case farmaceutiche! Le lascio di seguito un altro articolo che ho trovato molto interessante e spero potrà commentare al più presto fornendomi di ancora più delucidazioni.
Grazie
Selene
Io di mio sono andato sul sito dell’università del canada e li spiega bene ciò che c’è da sapere. Ovvio che poi c’è sempre chi ci vuole speculare.
l’articolo è “poi ti fanno curare(se non gli conviene)” di Buzz
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ciao a tutti. mai sentito parlare dell’amigdalina o b17? direi valida, è stata resa illegale nonostante nessun studio scientifico dimostro la sua pericolosità…ma anzi un valido anti tumurale e questo spavento le industrie farmaceutiche americane
Ciao Donatella, puoi elencarci dunque gli studi scientifici che ne dimostrano le proprietà antitumorali conclamate?
ciao trovi dati nel libro di Philip Day ‘ cancro se vuoi la vita prepara la verità’ il quale riprese il lavoro fatto dal grande scienziato americano Krebs Ernest. Ci fu una lunga campagna denigratoria da parte delle multinazionali chemio farmaceutiche impossibilitate a una registrazione e quindi a rivendicare i diritti esclusivi sulla b17 dato che si trova nei semi di albicocca e quindi non può essere brevettata. trovi anche su Kankropoli qualcosa forse.