Volevo spendere due parole su Oceania della Disney. Non si tratta di una recensione anche perché non sono certo qualificato per farne una, non sono un esperto critico cinematografico ma solo un appassionato che ama recarsi al cinema per vedere bei film.
Avrei messo il trailer ma non rende, come al solito della Disney (pessima scelta) è un’accozzaglia di azione e roba comica e basta.
Nope. Oceania è probabilmente il più bel film della storia della Disney. L’opposto di quella porcheria di Frozen. Là dove Frozen non ha praticamente una trama, non ha nessun vero motivo per innescare certi eventi e situazioni (perché si tratta di futili cretinate tra sorelle e basta, di capricci, crisi di immaturità adolescenziale… ma mestizia), Oceania presenta temi portanti classici ma fortissimi.
Sorta di apocalisse imminente, meravigliosa mitologia reale Hawaiana, qualche chicca geniale e persino colpi di scena belli belli. Fanno venire i brividi certe scene in cui si prova *quasi* paura, ma sicuramente si capisce quanto meno che possano provarla i personaggi protagonisti!
E poi scene commoventi, legami affettivi sinceri, evoluzione psicologica CREDIBILE dei personaggi (non continue forzature da macchietta uscita male stile Frozen per sciocchezze comunque, ribadisco, di pochissimo conto). Drammi veri e propri, un personaggio principale, quello di Moana, che non solo è bellissimo ma coraggioso, veramente potente, lontanissimo dal mio modo di pensare e tuttavia comprensibile… mi ci sono immedesimato in alcune situazioni, anche se io in quel film sarei stato il capovillaggio suo padre.
Moana è un personaggio che ne passa di tutti i colori, ha un momento di debolezza fortissimo (allontana da me questo calice amaro) ma alla fine prende il coraggio a quattro mani e fa quello che si sente di fare! Non solo un esempio messianico ma un vero e proprio esempio di vita che ispira non solo i più piccoli ma persino gli adulti. Quanto meno, ha ispirato me.
Anche la Nonna Tala, l’anziana nonna paterna di Vaiana, con cui Moana ha uno stretto legame e con cui condivide la passione per l’oceano, è un personaggio meraviglioso, potente, per niente scontato. Apparentemente, la stramba del villaggio. Perché conosce segreti, antiche leggende dimenticate e perché… parla e danza con l’Oceano. Per tutto il film, sarà un personaggio importantissimo per spronare Moana ad andare avanti, anche quando la situazione sembrerà disperata, mortale, senza ritorno. Adoro questa vecchietta…
Grafica
Graficamente c’è poco da dire. Magico, meraviglioso, SEMPLICEMENTE INCREDIBILE. Detto da uno che non sopporta la computer grafica 3D. Davvero stupendo, effetti indescrivibili, un’acqua vibrante e carica di realismo, magia, emozioni.
Il design di certe scene, come quella di combattimento contro il paguro gigante, lasciano senza fiato. Scelte stilistiche incredibili, tanto di cappello non solo alla tecnologia ma alla regia, ai concept designer, a tutto. Veramente, un 10 su 10 convintissimo. Un livello così dettagliato e tuttavia cartoonesco non pensavo nemmeno che fosse possibile, in animazione.
Colonna Sonora
Musiche da brivido, una colonna sonora sublime, c’è poco da fare. Sia nelle scene d’azione che in quelle drammatiche, passando per quelle spensierate… la colonna sonora è vera colonna portante di un capolavoro assoluto e si declina, nella stessa scena, in note umoristiche e terrificanti contemporaneamente! Ho proprio notato questa contraddizione apparente ma sublime che genera nello spettatore un tumulto di sentimenti, altro che film per bambini.
Conclusioni
Non lasciatevi sfuggire questo capolavoro, perché di questo stiamo parlando. Di un vero capolavoro. Non pensavo che la Disney, viste alcune deludenti produzioni recenti, riuscisse a sfornare qualcosa di questo livello e il fatto che non mi sembra stia avendo il giusto successo nei botteghini non fa che confermare una triste tendenza. D’altronde, non è forse stato nel 2016 che è uscito quel capolavoro assoluto della cinematografia italiana che va sotto il nome di “lo Chiamavano Jeeg Robot”?
Premi su premi ma, anche in quel caso, risultati non certo entusiasmanti ai botteghini. Se sia colpa del cattivo gusto del popolino medio italico non lo so, ma datemi retta. Non potete perdervi Oceania per nessuna ragione. Vedetelo e fatelo vedere ai vostri figli: vi scoprirete a piangere in scene che, effettivamente, di veramente triste non hanno molto… ma sono così d’impatto a livello sentimentale, visivo, musicale… da permettere alle lacrime di sgorgare ugualmente senza freno.
Vi ritroverete esaltati, spaventati, speranzosi… vivrete vere emozioni e ne uscirete, forse, galleggiando su una nuvola di ricordi, sentimenti e pensieri. Com’è capitato a me.