Hitbit – console Arcade per il Retrogame made in Italy

Hitbit è una nuova console da tavolo Arcade basata sull’amore per il retrogaming, attualmente in crowdfundin su Kickstarter. Con l’evolversi delle console moderne, molti di noi, specie quelli nati attorno agli anni ’80 come me, un po’ faticano ad abituarsi al ritmo, alla tipologia e all’impegno in termini di ore richiesto dai giochi contemporanei.

Inutile girarci intorno: siamo cresciuti con il Commodore 64, l’Amiga 500, ma soprattutto le sale gioco. Ma anche bar, piccoli club, persino chioschi balneari in cui non potevano mancare le macchine da gioco Arcade. Mobili meravigliosi, dai colori sfolgoranti, fatti per attirare a distanza i ragazzini appassionati di videogiochi.

hitbit_arcade_02Arrivavi di fronte a quelle magnifiche macchine illuminate dal monitor e mille altri ammenicoli, pronto con i tuoi gettoni del telefono o le classiche 200 Lire, faticosamente racimolate dai parenti in attesa di poter mettere le mani sul joystick dell’ultima macchina Arcade arrivata al bar. A quel punto, iniziavamo a giocare e le partite non duravano 40 ore di gioco, ovviamente.

Ho due figli piccoli, le faccende di casa da sistemare e due lavori che mi impegnano tantissimo: quello da Progettista e grafico professionista e quello per la mia casa editrice di giochi di ruolo, Acchiappasogni: difficilmente potrei accumulare, come ai tempi dei primi anni del liceo, 40, 50 o più ore di gioco per finire l’ultimo videogame uscito su una qualche Playstation o XBox. E difficilmente potrei dilapidare il mio patrimonio in console e videogame da 60€ l’uno…

Soprattutto, sono abituato a giocare in modo rapido, mordi e fuggi, come i giochi di una volta mi avevano insegnato: il massimo del tempo lo spendevi con un Metal Slug o un Ghouls n’ Ghosts, ma tutto d’un fiato, per finire lo stramaledetto gioco! E, quando avevi un’ora libera fuori casa, andavi di corsa a giocare partite rapide in un bar o in una sala giochi!

Tutto questo oggi è sparito quasi nel nulla, o relegato nelle case di qualche appassionato come me. Ma il gusto per il retrogaming ha lasciato il segno.

Hitbit: di cosa si tratta

Hitbit, when design meets retrogaming

Design of Things is raising funds for Hitbit, when design meets retrogaming on Kickstarter! We decided to give retrogaming a new look, using quality design and new tecnology.

Oggi come oggi riesco a videogiocare praticamente solo con lo smartphone. I giochi sono tanti, sono mordi e fuggi, sono belli e moderni, tantissimi sono anche basati su una grafica e un’impostazione vintage. Ma non sono i giochi che conoscevo negli anni d’oro del mondo Arcade e mi mancano tantissimo.

Hitbit nasce per questo motivo: ci sono tantissime console cinesi sul mercato, a partire dalle Pandora’s Box, le soluzioni joypad + caterva immane di videogame inclusi tutto in uno. Ma difficilmente molti di noi sarebbero disposti a schiaffarsi nel salotto una di queste tamarrate imbarazzanti.

Al contrario, Hitbit è un oggetto di design made in Italy, sviluppato per essere… come posso dire? Arrapante? Diciamo, come minimo appetibile per un adulto-eterno-ragazzino di oggi. Nessuna paura a tenere in salotto un oggetto del genere, anzi: con la sua superficie in legno, incredibilmente elegante, Hitbit risalta sui concorrenti come un iMac risalta su un PC ordinario.

Hitbit unisce il design moderno al gusto per i videgame di una volta: si presenta come un semplice controller molto elegante, provvisto di ogni sorta di connessione moderna, dal Wi-fi all’HDMI, ma è molto più di questo. Basta collegarlo alla TV per giocare immediatamente. Al suo interno, infatti, troveremo migliaia di giochi old school già pronti.

Si, è una soluzione tutto in uno, ma una delle cose più interessanti è che, seppure presenti un solo apparato Joystick più tasti, ci si può collegare qualunque joypad o joystick wireless in modo da giocare in due con un altro amico sufficientemente nostalgico da optare per una scazzottata a The Last Blade, piuttosto che al solito Tekken 8000.

Cosa è Hitbit e cosa può essere

Hitbit RetroAttualmente, se Hitbit raggiunge il suo goal nella campagna Kickstarter, si presenta come un dispositivo da collegare via cavo alla TV. Un amico può connettersi poi alla Hitbit con il suo controller personale, via bluethooth, così da giocare anche in due. Lo sottolineo perché una delle cose che mi manca di più dei cari vecchi tempi delle sale gioco è la componente sociale: da quando sono uscite le console di casa, il videogame è diventato una cosa individuale o al massimo molto intima.

In questo caso non è che si possa fare molto per cambiare questo approccio, se non invadere bar e sale gioco e buttare nella spazzatura le macchinette odiose dei videopoker per costringere sotto minaccia il proprietario a mettere meravigliosi mobili arcade al loro posto. Ma, quantomeno, va sottolineato che, nonostante l’aspetto, Hitbit non è un dispositivo che ci condanna a giocare da soli, per niente.

Con gli Stretch Goal, però, potrebbe diventare molto ma molto di più. Tra le cose più interessanti, parlando direttamente con Claudio Braccini, uno degli sviluppatori del progetto, veniamo a sapere che ci si potrà aspettare una connettività completamente wireless alla TV: cosa decisamente ottima, visto che il cavo si presenta come un elemento di contrasto, secondo me, rispetto all’eleganza e alla compattezza dell’apparecchio.

Non solo, probabilmente, sarà possibile collegare una Hitbit all’altra in modo da giocare in due con lo stesso tipo di controller. Cosa non da poco per gli appassionati di giochi competitivi come i picchiaduro. Come il sottoscritto. Almeno non devo sorbirmi i lamenti dello sconfitto perché “eh ma il mio controller era diverso…”

Perché Hitbit e non una cinesata qualunque?

Hitbit Fetures_and_specsSul mercato, da anni, ci sono diverse soluzioni tutto in uno, con joystick, persino due alla volta, e tantissimi giochi all’interno. Perché allora spendere i propri denari per questa Hitbit? Solo perché made in Italy. Non siate sciocchi, fanciulli. I motivi ci sono, vediamo di sottolineare quelli che mi sembrano più interessanti, proprio a livello di praticità.

  • Design elegante, niente tamarrate. Si, è un motivo pratico, ragazzi. Io una cosa come questa potrei sfoggiarla persino nel mio studio di architettura: non penso che qualcuno si scandalizzerebbe, anzi! Attirerebbe un sacco l’attenzione, è bello davvero. Inoltre, superato il primo Stretch goal, potremo persino scegliere tra una serie di qualità di legno differenti, proprio come faremmo con un mobile di alta qualità.
  • Compatibile con giochi Arcade ma anche per console: in questa Hitbit potete giocare anche ai giochi per Super Nintendo, Sega Megadrive e compagnia bella, non siete limitati ai classici giochi Arcade come con una delle tante macchine tutto-in-uno made in China.
  • Porta USB ed espandibilità: compra una Pandora’s Box o simili e ti ritroverai quei giochi all’interno, punto. Con la Hitbit, al contrario, abbiamo possibilità infinita di espansione. In altre parole, ci si possono caricare all’interno le rom di giochi arcade, console, un po’ di tutto come su PC con gli emulatori più famosi.
  • Vuoi mettere giocare semplicemente su PC, con un marea di emulatori e rom qua e là, MAME configurato dopo settimane di fatica, piuttosto che tirar fuori dalla scatola questo gioiellino, collegarlo alla TV e iniziare a giocare subito dimenticando di avere anche una vita reale? Pratico, comodo, immediato. No perdite di tempo, no spazio occupato in modo selvaggio sul disco fisso. Per me queste sono priorità, specie nell’era dei disci SSD, non so per voi.
  • Supporta via bluetooth vari tipi di controller, e non è poco. Questo è un ulteriore mattoncino che va a sommarsi alla causa dell’espandibilità del prodotto. Non sei condannato a giocare solo con quel controller che ti è stato appioppato con il device tutto in uno.
  • Componenti di alta qualità: joystick e pulsanti SANWA, tra i migliori sul mercato.

Conclusioni

hitbit_arcade_01Al momento, come ho già scritto, Hitbit è in crowdfunding su Kickstarter. Si tratta di un prodotto decisamente ottimo, sulla carta. Sbloccando i vari Stretch goal diventerebbe davvero il punto di riferimento dell’industria dei controller casalinghi per il retrogaming, secondo me. Le carte in regola ci sono tutte.

Se volete una soluzione tutto in uno per divertirvi a casa nei momenti liberi, magari invitando qualche amico appassionato come noi di retrogaming, Hitbit sembra la soluzione ideale. Specie se amate il design e avete una casa ordinata oppure, perché no, uno studio in cui ogni tanto potete concedervi una mezz’oretta di sano gioco mordi e fuggi. Lascio in coda all’articolo la descrizione fornita dal Team di sviluppo di Hitbit.

Hitbit Team ItaHitbit, quando il design incontra il retrogaming

Il retrogaming è un nuovo trend nell’industria dei videogiochi, e molti adulti che erano i giovani giocatori degli anni 80 attendono tutt’oggi una nuova consolle per video giochi vecchio stile da sfoggiare nei loro salotti.

Giocare con i vecchi videogiochi era molto più semplice rispetto a quelli contemporanei dotati di tecnologie avanzate e complessità.

Mentre, al giorno d’oggi, questi nuovi videogiochi continuano ad attrarre molte persone, esistono anche altre che apprezzano in modo particolare la semplicità e “classicità” dei videogiochi vintage, così come molte persone continuano a preferire i Rolling Stones e Bob Dylan in ambito musicale.

Questo è il motivo che ci ha spinto a dare un nuovo look al retrogaming, utilizzando materiali di alta qualità e design moderni mantenendo quel suo spirito vintage. Inoltre lo abbiamo potenziato con nuovissimi hardware e capacità wireless: HDMI, bluetooth, wi-fi e processore da 2400 MIPS.

Il tutto dotato di configurazione esente da fastidi dovuti a ventole di raffreddamento (hassle-free) e migliaia di giochi disponibili nelle modalità giocatore singolo/multi giocatore.

E’ inoltre dotato di moderni gamepad wireless.

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